Il mondo intero si sta preparando per ExpoMilano2015, che riunirà le rappresentanze di tutto mondo intorno alla questione cruciale di come produrre generi alimentari con le sempre più scarse e fragili risorse della Terra e garantire salute e sopravvivenza alle generazioni che verranno.
Lo sguardo dell’umanità è puntato al futuro per trovare soluzioni, con la ricerca scientifica e tecnologica orientata a elaborare e mettere in pratica di sistemi e tecniche eco-sostenibili, e si rivolge al passato, per il recupero di conoscenze e saperi che una visione distorta del progresso ci farebbe perdere.
Soprattutto la fondamentale importanza della qualità del cibo per la salute, che però non è una scoperta della nostra epoca: senza andare troppo indietro, troviamo che su un esemplare di curiosi oggetti d’antiquariato, le solonke (saliere cerimoniali e d’uso comune che fino al XX secolo non mancavano in ogni casa russa), nel 1881 veniva incisa la scritta i nostri avi mangiavano genuino, e campavano cent’anni. Dimenticando ciò la storia ci consegna ed insegna, infatti, adesso si perde troppo tempo, prezioso e sempre più scarso mentre incombono emergenze ambientali che, come una bomba ad orologeria, bisogna riuscire a disinnescare prima della devastazione irreversibile del pianeta. Intanto la macchina organizzativa per l’appuntamento a Milano nel 2015 si muove a passi rapidi e incessanti. Oggi ha presentato i 50 mentors, gli “angeli custodi” che seguiranno i giovani nello sviluppo di idee e brevetti (da presentare fino al 31 dicembre prossimo attraverso il sito ufficiale Changemakers for Expo Milano 2015).
di Maddalena L. M. Brunasti
immagine solonka del girotondo - coll. Maria P. Sormani