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Il bar  dell’olio dell’Azienda Torretta di Battipaglia

Il bar dell’olio dell’Azienda Torretta di Battipaglia

Autore: Vera De Luca/venerdì 23 novembre 2012/Categorie: Territori , Campania

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«L’ordine è l’arma delle grandi vittorie»: questo slogan campeggia nel Frantoio Oleario “Torretta” di Battipaglia (www.infolatorretta.it), ed è veramente questa la chiave di lettura giusta per comprendere la meticolosità, la precisione, l’accurattezza che viene seguita dall’Azienda grazie all’impegno di una donna che lavora sul campo in prima persona per seguire le varie fasi della lavorazione di questo “oro verde”.

Ad accoglierci in questo “tempio del gusto” è proprio lei, la titolare, Maria Provenza, che continua con passione e professionalità l’impegno familiare iniziato nel 1960. Qui tradizione e innovazione si fondono insieme per garantire un prodotto di eccellenza pluripremiato a ben ragione ogni anno. Fanno bella mostra di sé non a caso nell’ufficio dell’imprenditrice Maria i molteplici premi vinti, dove l’olio di loro produzione, si classifica quasi sempre ai primi posti nei concorsi nazionali ed internazionali.

Per il 2012 i riconoscimenti più ambiti sono venuti dal “Sirena d’Oro di Sorrento”, riservato al miglior fruttato Dop, dal “Premio Nazionale Montiferru”, dalla Gran Menzione “Sol D’Oro”, conquistata al Vinitaly. Questo solo per ricordare i premi dell’anno in corso. A noi che gli chiediamo come è andata l’annata di quest’anno, Maria ci spiega che il caldo estivo è stato provvidenziale anche se poi ci si è dovuti affrettare a raccogliere le olive per far arrivare il più presto possibile in azienda il raccolto proveniente dagli ulivi secolari del vasto territorio della provincia di Salerno, tra Battipaglia, Montecorvino Rovella, Serre ed Eboli.

L’arte della raccolta è un rito che va rispettato e che deve coniugarsi con i più rigorosi controlli richiesti dalla certificazione di qualità a cui peraltro l’azienda aderisce. Il Frantotio “Torretta”, che deve il suo nome alla località in cui sorge, oggi produce due tipi d’olio contraddistinti da due etichette differenti: il Diesis Dop Colline Salernitane, fruttato e leggermente piccante al palato, che ha ottenuto proprio quest’anno le Tre Foglie nella Guida del Gambero Rosso - oli d’Italia ed il Torretta Dop Colline Salernitane, dal sapore piacevolmente amaro. A Maria Provenza abbiamo chiesto gli abbinamenti previsti con questi prodotti da far leccare i baffi anche a chi non ce li ha. «Per il sapore piacevolmente amaro, ottenuto dalla molitura di olive di varietà rotondella, che racconta la vita contadina, dall’erba appena falciata ai sentori di essenze officinali, dove spiccano la menta, il basilico e la salvia, l’olio Torretta Dop Colline  Salernitane si sposa perfettamente con insalate di funghi, carpaccio di pesce crudo, zuppe di farro, primi piatti con verdure, pesci al cartoccio, carni in umido e formaggi stagionati.

Altro discorso è il Diesis Dop Colline Salernitane. Si tratta di un olio fresco, fruttato dal colore verde intenso, ottenuto dalla molitura di tre varietà di oliva: carpellese, rotondella e frantoio, che può essere gustato con piatti a base di pesce azzurro, bruschette con pomodoro, minestroni di verdure, pesce alla piastra».  Non c’è che dire l’acquolina in bocca comincia a farsi sentire e giunge a proposito la notizia che proprio per volontà della famiglia Provenza è stato creato il primo bar dell’olio che vuole essere un punto di ritrovo per un aperitivo speciale a base di prodotti selezionati come la mozzarella di bufala campana, accompagnato dai pomodorini del “piennolo” e rigorosamente conditi con un filo d’olio dal gusto che non si dimentica facilmente.

Tutto questo ci spiega la nostra interlocutrice non è nato come iniziativa commerciale ma in quanto “rappesenta un messaggio per promuovere l’olio extravergine di qualità superiore quello contrassegnato dal marchio DOP , che è poi l’unico strumento che ha il consumatore per difendersi dalle contraffazioni».  E allora anche i nomi degli aperitivi che sono serviti qui, naturalmente tra la primavera e l’estate, ci ispirano, come l’ottimo “Molito” che è poi una variante del più noto “Mohito” di heminguiana memoria, avendo come variante il basilico e naturalmente l’olio. Intanto c’è il tocco dello chef a cui  ci si deve affidare così da poter provare abbinamenti particolari come quello tra l’olio e lo yogurth o tra l’olio ed i succhi di frutta.

Nel congedarci da Maria Provenza diamo una veloce occhiata alla sua scrivania, ordinata naturalmente come è nello spirito dell’ Azienda e di chi ci ha cortesemente accolto, dove fa bella mostra di sé un telefono rigorosamente in linea con la produzione, “giallo e bianco” per rappresentare la candida bontà di un olio che cammina sull’onda dei successi.

 

Vera De Luca


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