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Val d’Agri: Sarconi e i suoi fagioli

Val d’Agri: Sarconi e i suoi fagioli

Autore: Gusto landia/mercoledì 30 gennaio 2013/Categorie: Territori

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Nella parte nord ovest della Basilicata c’è una valle dall’atmosfera magica.Sarconi è un riposto angolo della Lucania, nella valle dell’Agri il cui passato è legato al centro di Grumentum, di cui secondo alcuni studiosi sarebbe stato un sobborgo.

Nel territorio sono stati trovati parecchi reperti archeologici, in particolare resti di sepolture appartenenti probabilmente a soldati romani e cartaginesi che si scontrarono nel 215 a.C. in una violenta battaglia.Nel centro storico del paese di rilevanza sono gli antichi palazzi con portali in pietra e balconi in ferro battuto.
Interessante è la chiesa di Santa Maria Assunta, costruita agli inizi del 1900 in sostituzione di quella rinascimentale distrutta dal terremoto del 1857.

Sarconi è circondato da una fiorente vegetazione e presso il bosco Farnie, caratterizzato da piante ad alto fusto, vi è la suggestiva fontana "Amelina", meta di molti turisti nel periodo estivo.Caratteristica importantissima dell'economia del paese è la coltivazione di fagioli di cui esistono diverse ed apprezzate qualità. Infatti nel periodo estivo si tiene la sagra del fagiolo durante la quale si possono gustare anche altri prodotti locali come miele e formaggi.
E’ il comune più giovane del comprensorio, avendo ottenuto l’autonomia amministrativa da Moliterno solo nel 1946, tuttavia le origini del centro abitato sono molto antiche, essendo esso strettamente legato alla colonia romana di Grumentum, della quale probabilmente fu sobborgo.Elemento architettonico caratterizzante di Sarconi è il bell’acquedotto Cavour, costruito nel 1867 in stile romano.

I prodotti tipici della Val d'Agri

Diversi sono i percorsi enogastronomici della Valle che esaltano i prodotti tipici quali il vino DOC Terre dell'Alta Val d'Agri e dell'olio di Montemurro, i formaggi, in particolare del pecorino  IGP Canestrato di Moliterno,custode di uno dei prodotti lucani più caratteristici ,  e i fagioli  IGP di Sarconi, protagonisti d'eccellenza in diversi piatti locali.

I Fagioli di Sarconi Igp si producono in un’ampia zona della Val d’Agri,da Tramutola e Marsico Nuovo fino a San Martino d’Agri. Prendono il nome da Sarconi, dove la coltivazione di questi legumi ha antiche tradizioni.
Dopo il riconoscimento della Igp nel 1996, i Fagioli di Sarconi si trovano in commercio con il marchio di qualità. Un risultato frutto della collaborazione fra tutti i soggetti della filiera produttiva, che ha permesso di portare sul mercato questo prodotto della civiltà contadina lucana. Coltivati da secoli nella zona di origine, la loro produzione è favorita dalle particolari condizioni ambientali e dalle abbondanti acque irrigue, che permettono di produrre a Sarconi fagioli di qualità diversa da quelli delle altre zone.
 

Ancora oggi si usa il termine tradizionale "ciuoti", fagioli appunto, per indicare gli abitanti di Sarconi, proprio perché da sempre coltivatori di questo legume. Il fagiolo si presenta di forma ovale o tondeggiante e con colore che varia dal giallo pallido al bianco con striature più scure. Lo si trova in confezioni da 250 e 500 gr con in etichetta il logo del consorzio che ritrae due baccelli incrociati con la scritta fagioli di sarconi IGP.

In questo scorcio di Lucania, nella valle dell’Agri sorge la piccola azienda agricola BELISARIO .

I terreni che la costituiscono e che contendono spazio alle colline circostanti, tutti digradanti dal Sirino (2005 m s/lm )si stendono piane e ondulate  lungo il percorso dello Sciaura, fiume benedetto per la qualità delle acque di portata costante, acque fresche e poco calcaree, necessarie per le culture più pregiate .

Il nucleo originario dell’ azienda, senz’altro più piccolo, idoneo a un’economia di tipo curtense, storicamente risale già alla fine dell’800 ma  solo di recente che con il nonno Domenico, il figlio Mario e con l’attuale operatore, il nipote Domenico, ha trovato ragioni e motivazioni per un impulso produttivo che punta soprattutto alla qualità attraverso la ricerca puntigliosa ed amorevole degli ecotipi più pregiati risalenti alle antiche colture dei fagioli, gioielli questi, che dagli inizi degli anni ‘80, hanno trovato attenzione politica, supporto scientifico accreditato da Università di tutta l’Europa fino al riconoscimento,primo in Basilicata, dell’ I.G.P. (Indicazione geografica protetta).

Oggi l’azienda BELISARIO, iscritta al CONSORZIO PER LA TUTELA DEI FAGIOLI DI Sarconi, certificata da AGROQUALITA’, organismo di controllo per la IGP  accreditato presso il MIPAF, produce e  confeziona ben 20 ecotipi di fagioli, semi tramandati da padre a figlio e che, meritevolmente salvati da una sicura scomparsa dal ciclo biologico nonché dalla memoria economica e culturale, sono stati restituiti non solo ad una alimentazione corretta e sana ma anche al piacere ed all’orgoglio di assaporare prodotti unici e inconfodibili.  



 "PASTA CON FAGIOLI DI SARCONI (ciuoti) E COZZE"

Ingredienti per 4 persone:  250 g di fagioli ciuoti di Sarconi(già lessati),500 g di cozze, 200 g di pomodorini, 1/2 bicchiere d'olio, 1 spicchio d'aglio, peperoncino piccante ( I.G.P. di Senise ) prezzemolo sale pepe

Preparazione:Iniziate con la preparazione delle cozze.Togliete le cozze rotte o aperte e raschiate le altre con un coltellino a lama robusta togliendo tutte le incrostazioni ma lasciando il bisso, altrimenti il mollusco muore e deve essere consumato subito.

Immergere le cozze in una bacinella d'acqua fredda, agitare con una mano e cambiare l'acqua finche non è limpida.A questo punto coprire le cozze con acqua salata (1 cucchiaio di sale per ogni litro d'acqua) e fatele riposare nella parte meno fredda del frigorifero per 2 o 3 ore . In questo modo le impurità contenute nelle valve fuoriescono.  Al termine dell'ammollo, scolate le cozze , con movimento rapido e deciso ,togliete il bisso mettetele su un tegame, su fiamma media , incoperchiate.
Dopo una decina di minuti, le cozze si saranno aperte ; togliete dal fuoco perché una cottura prolungata le indurisce. Lasciate intiepidire , quindi estraete i molluschi , e conservateli nel loro liquido filtrato.

In una casseruola di medie dimensioni , fate rosolare l'aglio nell'olio , poi togliete l'aglio e unito i pomodori ,grossolanamente tritati, e il peperoncino sminuzzato .Cuocete per circa 10-15 minuti per fare asciugare il pomodoro, aggiungete le cozze con il loro liquido, il prezzemolo tritato e aggiustate il sale se necessario ( fate attenzione che il liquido delle cozze è salato ). Versate nella casseruola i Fagioli ciuoti di Sarconi scolati .

A parte lessate la pasta e qualche minuto prima del termine della cottura scolatela è aggiungetela ai fagioli ciuoti di Sarconi e alle cozze .Completata la cottura , lasciate riposare il tutto per 10 minuti prima di servire.

Azienda Belisario
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