Prodotto naturale per eccellenza, il miele è un alimento unico, con un forte potere energetico.
La sua composizione associata di glucosio e fruttosio, unitamente a acidi organici, sali minerali, enzimi e altre sostanze presenti in natura, lo rendono un ‘cibo’ ideale per tutta la famiglia. La sua naturalità, quando non sottoposta a manipolazioni che ne alterano la qualità d’origine, lo porta ad essere un alimento salutare per l’organismo umano.
L’uso del miele in cucina ha origini antiche, conosce il suo massimo splendore nel Rinascimento, uno dei periodi più illuminati della storia e della cultura umanistica.
Un’epoca, tra l’altro, dove l’Italia vanta i cuochi più abili, creativi e rinomati d’Europa, che portarono la cucina italiana al massimo grado di raffinatezza e prestigio.
E per i Maestri dell’arte culinaria rinascimentale il miele era considerato un ingrediente di prestigio, utilizzato per preparare i sontuosi banchetti delle grandi famiglie aristocratiche.
Non lo consideravano un semplice dolcificante, ma ‘ingrediente’ di rilievo per farcire ogni pietanza: carne arrosto o bollita; usato per esaltare il pesce, ma anche le zuppe, le minestre e sformati.
L'unione dei Comuni della Lunigiana ospiterà il 7-8 novembre 2013 la 3a edizione del Concorso Nazionale Gastronomico “Il Miele in Cucina”, delle Città del Miele.
L'occasione sarà l'ideale per presentare anche “i ristoranti del buon miele”, un progetto del territorio a valenza nazionale che lega apicoltura-agricoltura-territorio.
Info:
Piergiorgio Greco,
cellulare 335 1709639