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Il sacro Graal è … la Dieta Mediterranea !

Il sacro Graal è … la Dieta Mediterranea !

Autore: Maddalena/giovedì 24 marzo 2016/Categorie: Info e News, Valorizzazione dei patrimoni eno-gastronomici

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Forse proprio per la prossimità delle festività pasquali, in questi giorni in rete è ‘rilanciata’  la notizia di uno studio del 2014 sul segreto della longevità dei cavalieri templari

Il 14 marzo scorso nella sezione ‘medicina’ del repertorio ‘salute’ ADN Kronos ha pubblicato un servizio in cui riferisce  la ‘scoperta’ di un team di ricercatori che hanno pubblicato i risultati della propria ricerca sulla rivista scientifica  ‘Digestive and Liver Disease' nel 2014.

Nell’articolo dal titolo ‘Nella dieta dei Cavalieri Templari il segreto della longevità’, la redazione dell’agenzia stampa intervista uno dei medici, Francesco Franceschi, che spiega : “Hanno vissuto 40 anni in più rispetto alla media dei loro coetanei. Non trascurando mai l'attenzione all'igiene a tavola, ma anche alla qualità e varietà degli alimenti. Una dieta che ha portato numerosi cavalieri templari a superare i 70 anni. La spiegazione potrebbe risiedere nell'effetto positivo esercitato sulla flora intestinale da questa alimentazione, più sana rispetto a ciò che si mangiava nel Medioevo. Una fonte naturale di probiotici che ha effetti positivi e protettivi sulla flora gastrointestinale".

La ricerca condotta dal dottor Francesco Franceschi del Policlinico ‘Gemelli’ di Roma insieme a tre colleghi di altri centri medici europei, evidenzia che nel Medio Evo l'alimentazione delle classi più ricche, tra cui i nobili e i cavalieri,  era ricca di grassi e calorie, con consumo di molta carne e patologie come la gotta, l'obesità, considerata segno di ricchezza e opulenza, il diabete mellito e i livelli di colesterolo e trigliceridi molto alti:"La dieta dei Templari, molto moderna e se vogliamo antesignana della dieta Mediterranea - sottolinea Franceschi - combatteva tutte queste malattie. Poca carne (2 volte a settimana), molti legumi (tre piatti a settimana) che invece oggi si consumano poco ma sono invece potenti probiotici, il pesce era molto frequente, l'acqua la bevevano addizionata con la spremuta di arance per arricchire la carica anti-batterica. Al vino (molto razionato) aggiungevano polpa di Aloe, una pianta dotata di azioni antisettiche e funghicide molto utile nei Paesi con climi desertici caldi".
Questa ‘scoperta’ è confermata da altri studiosi, come il medievalista Claudio Martinotti Doria che osserva : “I templari si nutrivano bene rispetto alla loro epoca anche perché erano ottimi ‘fattori’, gestivano con tecniche ed organizzazioni all'avanguardia le loro numerose ‘aziende agricole’, sempre insediate dove abbondava l'acqua, favorendo in tal modo anche la pescicoltura e l'irrigazione. Erano maestri anche nella viticoltura e produzione di vino (soprattutto in Francia) che esportavano in tutto il continente e nel Medio Oriente (sebbene le tecniche di trasporto e conservazione furono perfezionate solo secoli dopo, per cui durante il trasporto la qualità si alterava). Non disdegnavano neppure l’olivicoltura, in quanto l’olio d’oliva non mancava mai nelle loro tavole ed era un condimento di primaria importanza nella loro alimentazione”.

Sulla cucina dei templari, molte informazioni sono state raccolte da Adelio Debenedetti,  autore di pubblicazioni e promotore di eventi e iniziative dedicate alla degustazione di ‘ghiottonerie’ della gastronomia dei cavalieri.

 “Il collegamento tra cucina dei Templari e Dieta Mediterranea è corretto, ed esatto – precisa Giovanna Ceccherini, ambasciatrice della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento a Nicotera - Molti saperi degli antichi si sono tramandati con le tradizioni, un complesso di abitudini e usanze che nel corso di secoli si sono trasmesse tra le popolazioni del Mediterraneo e di tutto il ‘Vecchio Mondo’ per produrre e accrescere salute e benessere e trasmettere le benefiche eredità consegnate dalle generazioni del passato per quelle del futuro. Insieme ai monaci nei conventi e alle donne in cucina, i cavalieri templari ne sono stati tra i principali ‘custodi’. Lo scienziato americano Ancel Keys le ha ‘scoperte’ in Italia e le ha denominate Dieta Mediterranea”.

M. Brunasti

ADN Kronos
Nella dieta dei Cavalieri Templari il segreto della longevità

ITALIA MEDIEVALE
Come si alimentavano i Templari di Claudio Martinotti Doria
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