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Dalla A di ‘Anno’ alla T di Teramo

Dalla A di ‘Anno’ alla T di Teramo

Autore: Maddalena/mercoledì 18 maggio 2016/Categorie: Eventi, Territori

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Il convegno “I legumi: produzione, conservazione, trasformazione, storia e aspetti nutrizionali” organizzato il 12 maggio a Teramo ha sviluppato i temi che scandiscono il 2016 come l’Anno Internazionale dei Legumi. Introdotti dal rettore dell’ateneo di Teramo, Luciano D’Amico, e conclusi da Teresa Di Giacinto Speca, presidente del ‘Club per l’UNESCO’ cittadino, gli interventi dei relatori partecipanti hanno svolto tutti i 5 ‘key messages’ distintivi e contenutistici del programma promosso dall’ONU con la FAO.

Con la propria relazione sul tema “Le leguminose da granella per l’intensificazione sostenibile della produzione agricola”, il docente di Agronomia e Produzioni vegetali dell’Università di Teramo Michele Pisante ha focalizzato l’attenzione sugli aspetti ambientali che rendono i legumi una produzione agricola altamente ecologica anche per gli effetti secondari e derivati dalla loro coltivazione.

Come infatti evidenziato dalla FAO, principale promotore di iniziative per l’Anno Internazionale dedicato ai legumi, le loro piantagioni salvaguardano la biodiversità e non consumano, bensì fertilizzano il terreno, quindi hanno ricadute positive per il risparmio e la tutela di suolo.

Approfondimenti sulle tecniche di coltivazione dei legumi nei territori abruzzesi sono stati apportati dai coltivatori del Consorzio di Santo Stefano di Sessanio. Insieme ai ceci di Navelli e il fagiolo tondino del Tavo, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio costituiscono un ‘fiore all’occhiello’ dell’agricoltura regionale, che in cinque anni ha registrato un notevole incremento delle produzioni di legumi e osservato che, spinti dalla richiesta della clientela, ristoranti e agriturismi abruzzesi propongono con sempre maggiore successo i rinomati ‘piatti poveri’ della cucina territoriale.

Con il proprio contributo, il docente di Tecnologie Alimentari dell’Università di Teramo Dino Mastrocola ha esposto tradizione e innovazione nelle attività di “Conservazione, trasformazione e valorizzazione dei legumi”, durante l’Anno dei Legumi illustrate da fotografie, testimonianze e ricette raccolte e pubblicate tramite la campagna ‘Love Pulses’ ( ama i legumi ) promossa dalla GPC - Global Pulses Confederation.

Di aspetti culturali collegati ai legumi hanno parlato Paolo de Cristofaro della Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione dell’Università ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Pescara con la propria relazione sul “Ruolo nutrizionale e simbolico legumi” e Francesco Galiffa, ricercatore in storia e antropologia autore del libro “Nel regno dei legumi”.

Il simposio accademico si è concluso in convivialità con la degustazione delle specialità locali a base di legumi proposte a cura degli studenti dei teramesi Istituti Alberghieri “Di Poppa” e “Crocetti”.

di Maddalena Brunasti 


ANNO INTERNAZIONALE DEI LEGUMI 
FAO

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