Brilla a Montecarlo la prima stella per un ristorante bio

Brilla a Montecarlo la prima stella per un ristorante bio

Paolo Sari è lo chef “bio”

Autore: V. de Luca/venerdì 1 agosto 2014/Categorie: Info e News

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Una curiosità targata 2014 per Montecarlo sono le “Perle di Monaco”, un allevamento di ostriche in fondo al Molo di Fontveille, gestito da due ex-biologi, Frédéric Rouxeville e Brice Cachia. Si tratta di una produzione d’eccellenza, in uno dei siti più intatti del Mediterraneo, scelta dai migliori ristoratori (come Marcelin Ravin del Mac Bay).

Le ostriche si possono comprare direttamente in loco, ma si possono anche degustare sul posto.  Queste prelibatezze si trovano al Mercato della Condamine che ha deciso di aprire anche la sera per trasformarsi, dopo le 18, in Halle Gourmande per un aperitivo o una cena informale, ma sempre di qualità, con chef famosi, come Joël Garault del Vistamar, una stella Michelin.

Intanto nel Padiglione Monaco (pavillonmonaco.mie.mc/index.html), ideato per l’Expo 2015 dall’architetto vicentino, Enrico Pollini, con la sua architettura audace, basata sull’innovazione e la tecnologia, sarà realizzato all’interno persino una nursery per le ostriche, nell’ambito del percorso scenografico e interattivo che riguarderà la pesca sostenibile, la deforestazione, i programmi di collaborazione in Madagascar, Burkina Faso e Mongolia. A proposito di ristoranti “in”,  proprio quest’anno è stato aperto il “Nobu”, inaugurato dal Principe Alberto II e dalla Principessa Charlène, con il famoso Chef Nobuyuki "Nobu" Matsuhisa e i suoi soci Robert De Niro e Meir Tepper, alla presenza di oltre 200 invitati: cucina “fusion”, che unisce la grande tradizione giapponese alle spezie e ai sapori d’America del Sud. Si tratta del ristorante del lussuoso Fairmont Monte Carlo (www.fairmontmontecarlo.it), a due passi dal Casinò, con la sua splendida piscina esterna riscaldata tutto l’anno e la raffinata Spa Willow Stream,  che rappresenta un’isola felice in uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Restando in tema di chef stellati, il veneziano Paolo Sari del ristorante L’Elsa del Monte Carlo Beach (http://it.montecarlosbm.com), che fa parte dell’élite dell’alta gastronomia francese e monegasca, si è aggiudicato quest’anno la prima stella Michelin 100% “bio”.

Il ristorante L’Elsa, chiamato così per rendere omaggio a Elsa Maxwell, prima addetta alle pubbliche relazione nella storia della Société des Bains de Mer, che aveva lanciato il Beach dopo la sua creazione, è infatti il primo ristorante gastronomico della regione Provenza Alpi Costa Azzurra, un dipartimento che coniuga mare e montagna. Il riconoscimento ha fatto felice Paolo Sari, lo chef italiano di Treviso, che ha alle spalle una prestigiosa carriera internazionale. Egli è approdato nel Principato due anni fa ed è attualmente chef executive di ben 6 ristoranti che fanno parte del “Montecarlo Beach Resort”, il grande complesso che comprende anche la spiaggia frequentata abitualmente dai Principi.

La cucina di Sari fa tendenza e sono in molti i vip “stregati” dal suo originale stile culinario, che utilizza solo ingredienti provenienti da agricoltura biologica certificata, che mette al bando le carni rosse. Ma l’influenza del bio ha toccato anche l’albergo “Monte-Carlo Beach” che sarà anche il primo albergo a cinque stelle al mondo totalmente biologico. 

Dalla prima colazione in poi tutto avrà la certificazione biologica. Si tratta di un comprensorio di 100 chilometri, in cui sono incluse Sanremo, Arma di Taggia, Albenga, nonché le città di Nizza e Mentone, che riforniscono per il biologico lo chef stellato, il quale infatti privilegia frutta, verdura ed il pesce proveniente dalla Liguria. Anche la clientela preferisce gli spaghetti cucinati in tutti i modi, le carni bianche biologiche e c’è una grande riscoperta della cucina di stagione con alla base piselli, pomodori, carciofi, fave e funghi rigorosamente selvatici. 

Lo chef veneto per la sua arte culinaria ha sposato il motto: «mens sana in corpore sano». Nell’ambito dei corsi gratuiti frontali del Salone SANA, organizzato a settembre da Bologna Fiere e dedicato sia all’alimentazione a base di prodotti biologici, sia alla cura della salute con rimedi naturali, lunedì 8 è prevista la lezione di Paolo Sari, che tratterà de “Il fallimento della globalizzazione alimentare”.

Vera de Luca
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