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Il Carnevale di Nizza e la cucina nizzarda

Il Carnevale di Nizza e la cucina nizzarda

Autore: Vera De Luca/domenica 3 marzo 2013/Categorie: Info e News

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Dal 15 febbraio al 6 marzo Nizza ha festeggiato i 140 anni del Carnevale dell’era moderna, che l’ha vista protagonista indiscussa grazie all’organizzazione dell’Ufficio del Turismo e dei Congressi di Nizza (www.nicetourisme.com).

Il tema di quest’anno è stato il «Re dei 5 continenti» che ha regnato per quasi un mese sulla più importante manifestazione invernale della Costa Azzurra.  Come invitato d’onore sua Maestà ha accolto la Francofonia che svolgerà proprio in questa regione, dal 6 al 15 settembre, la XIII edizione dei Giochi, grande evento sportivo che farà incontrare 3.000 giovani artisti e atleti provenienti da tutto il mondo. In occasione del Carnevale targato 2013, si è svolta anche l’elezione della Regina del Carnevale attraverso il sito www.nicecarnaval.com. Ad essere eletta è stata  Fanny, mentre le sue delfine sono risultate Julie e Natalia. All’elezione hanno partecipato più di ventimila cibernauti, mentre vincitrice di un soggiorno all’Hotel Meridien è stata l’italiana Maria Patrizia Innocenti. 

Il Carnevale rappresenta la più importante manifestazione invernale della riviera. Sotto il sole della Costa Azzurra giungono a proposito le colossali e variopinte sfilate carnevalesche, che si svolgono di giorno e di notte a partire da Piazza Masséna. Il « corso » è costituito da 18 carri, creati sul tema dell’anno e da circa 50 «grosses têtes», mascheroni di cartapesta  e 100 elementi d’animazione, che concorrono a realizzare una sfilata variegata  a cui si mescolano le arti di strada e i gruppi musicali venuti da tutto il mondo.  Queste macchine da festa  sono particolarmente grandi, ben addobbate e automatizzate, la loro altezza varia dagli 8 ai 16 metri.  Ogni Carnevale si distingue per le produzioni originali, curate dal Maestro del Carnevale  e realizzate nella "Casa del Carnevale”. 

Altre sfilate di carri addobbati con migliaia di fiori sono stati realizzati  per la cosiddetta  “battaglia di fiori”  che preannuncia  l’arrivo della primavera. In uno scenario unico, di fronte al mare, su la Promenade des Anglais  viene creato  un grande spettacolo che fa accorrere turisti da ogni dove.   Splendide modelle, in abiti sgargianti, posizionate su questi carri floreali lanciano al pubblico mimose, gerbere e gigli, coltivati in serra già da novembre.  Risale al 1876 la prima battaglia dei fiori a Nizza voluta da Andriot Saëtone.  Oggi questo evento valorizza la qualità e la grande varietà dei fiori della Costa Azzurra. Dai 20 carri, che sfilano fra l’avenue des Phocéens e l’hotel Negresco,  vengono lanciati fiori sugli spettatori delle tribune e alla fine della sfilata i fiori distribuiti al pubblico saranno tra gli 80.000 e i 100.000.  Una festa che è in linea con la politica ecologica del territorio, ma che resta fedele allo spirito della tradizione popolare.   

Nizza, la quinta città francese per importanza, sita al centro di un’area urbana di quattrocentomila abitanti, rappresenta il secondo polo turistico internazionale dopo Parigi.  Situata nel cuore di una delle regioni più apprezzate del mondo,  è ricca di storia, di siti naturali, di vita culturale e artistica accanto ad un’ottima gastronomia tutta mediterranea. La cucina nizzarda, che riflette l’arte di vivere e il rispetto dei prodotti regionali,  riporta, caso unico insieme a Lione, il nome della città collegato ai piatti tipici. Ne è un esempio di tutto rispetto l’ insalata nizzarda, conosciuta in tutto il mondo, che è una mescolanza di verdure crude arricchite da uova sode e filetti d’acciuga. La cucina locale è sempre accompagnata dal famoso olio d’oliva e da tutte le erbe aromatiche. Le olive del tipo "cailletier" , l’olio e il caviale di olive sono tutti riuniti dal 2001 sotto l’Appellation d’Origine Controlée, “Olive de Nice”.

Questa AOC ha contribuito allo sviluppo di 2.000 aziende olivicole delle Alpi Marittime che gestiscono 400.000 ulivi, su una superficie di 3.000 ettari. Altre specialità nizzarde sono il pan-bagnat che è un’insalata nizzarda fra due fette di pane strofinate d’aglio e impregnate di olio d’oliva; la pissaladièr, una pizza di cipolle con olive e acciughe; la socca, a base di farina di ceci, che si degusta calda e con un pizzico di pepe; la ratatouille, un misto di cipolle, peperoni, zucchine, melanzane, pomodori e stufati; le frittelle di fiori di zucchini, preparati con una pastella leggera, fine e croccante; il mesclun, che comprende diverse varietà di insalate verdi coltivate localmente e la famosa torta di bietole, ottenuta con una sfoglia dolce, profumata al liquore pastis, ripiena di bietole, pinoli e uva passa. Un discorso a parte meritano i famosi vini di  Bellet, caratterizzati da robustezza e aroma, famosi nel mondo per essere prodotti sulle colline di Bellet in vigneti tra i più antichi di Francia. L’italiano Renato Reno titolare del Les Compagnons de la Grappe (www.lecompagnonsswlagrappe.com) si occupa di diffondere la conoscenza di questi vini nonché di altri rari nella sua accorsata Cantina, ricca di 2000 etichette, in Rue Catherine Segurane nei pressi di Piazza Garibaldi.

Tra i ristoranti degni di nota: “Acchiardo”, ristorante storico  sito nel cuore della città vecchia, gestito da quattro generazioni dalla stessa famiglia di origine piemontese e fondato nel 1890 da Maddalena, la nonna dell’attuale titolare Giuseppe, che continua  la tradizione della buona cucina, coadiuvato dai figli Raffaele e Jean Francois Joseph. “Attimi” è poi un presidio slow food  che si affaccia sulla splendida Piazza Masséna, proponendo piatti tipici delle regioni italiane con ingredienti bio e DOP. Un autentico viaggio di sapori e colori elaborati dallo chef giapponese Tsumoru Takano è possibile farlo al Ristorante “Les deux Canailles”, dove si può gustare una moderna cucina francese con qualche tocco giapponese. Il ristorante è inserito nelle guide Michelin e Gault & Millau del 2012. Il ristorante Du Marché in corso Seleya, situato al centro del mercato dei fiori propone invece una cucina tradizionale e mediterranea dove i profumi dei fiori si mescolano con gli effluvi dei piatti nizzardi. Per chi desidera un tocco raffinato lo può trovare al ristorante "Orologio" del Grand Hotel Aston (www.hotel-aston.com). Qui l’ambiente è accogliente e all’interno ricorda con i suoi quadri il tempo. La scelta del nome è legata ai primi proprietari dell’Ottocento per rendere omaggio ai tanti campanili della città vecchia. Le preparazioni sono sapientemente dosate e mantengono l'aroma e il sapore delle verdure, del pesce e della carne, mentre spezie ed erbe seducono il palato dall’ antipasto al dolce. Lo chef è Marc Tuzza coadiuvato in sala dal maitre d’hotel Jean Michel Lalanne.                                                  

Intanto che il Carnevale avrà il suo culmine nella grande parata finale di mercoledì 6 marzo, allorquando il re dei 5 continenti sarà messo al rogo, Nizza aspetta i turisti per le festività pasquali.  L’Ente del Turismo Francese - Atout France Italie è pronto a  dare informazioni attraverso il suo sito: www.rendezvousenfrance.com per consentire la preparazione di un viaggio che non si dimenticherà facilmente .

 

Vera De Luca
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