Non lavare il pollo! il gesto igienico che ti riempie la cucina di batteri killer

Di

La scena è comune: compri il pollo al supermercato, lo porti a casa e, per “pulirlo”, lo sciacqui sotto l’acqua corrente prima di cucinarlo. tua nonna lo faceva, lo fanno tutti. ma c’è un allarme lanciato dalle autorità sanitarie: questo gesto, apparentemente igienico, è in realtà un errore fatale che trasforma la tua cucina in una zona a rischio, diffondendo batteri come la salmonella e il campylobacter in tutto l’ambiente.

L’effetto splash: i batteri killer volano ovunque

il problema è semplice e fisico: lavare il pollo crudo in acqua non elimina i batteri. peggio, li diffonde.

  • la bomba batterica: quando lavi il pollo sotto il rubinetto, l’acqua che rimbalza schizza (anche se non te ne accorgi) su un raggio di oltre 50 centimetri. queste micro-goccioline trasportano i batteri presenti sulla superficie del pollo.
  • contaminazione incrociata: i batteri finiscono sul piano di lavoro, sul lavello, e persino sugli utensili vicini. vengono così trasferiti su cibi che non verranno cotti, come frutta o verdura, creando un rischio enorme per la salute.
  • campylobacter: è la causa principale di intossicazione alimentare in europa. lavare il pollo lo aiuta a migrare in cucina.

Il protocollo salva-salute: usa il calore, non l’acqua

il solo modo efficace per eliminare i batteri dal pollo è la cottura ad alta temperatura. i batteri muoiono quando la carne raggiunge una temperatura interna di almeno 74 °c.

ecco il protocollo corretto, usato dagli chef professionisti, che devi seguire da oggi:

  1. apri e tampona: togli il pollo dalla confezione e mettilo direttamente su un piatto o tagliere dedicato alla carne cruda. tampona delicatamente la superficie con carta assorbente per rimuovere l’umidità (bonus: rende la pelle più croccante!).
  2. direttamente in pentola: metti il pollo nella pentola, padella o forno come da ricetta. non ha bisogno di essere lavato. la cottura farà tutto il lavoro di sanificazione.
  3. sanitizza subito: questo è cruciale. non appena hai finito di toccare il pollo crudo, lava immediatamente il tagliere, il lavello e le mani con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi.
  4. taglieri separati: usa sempre un tagliere (magari rosso) e un coltello solo per la carne cruda e un altro (magari verde) per le verdure. non usare mai gli stessi utensili o piatti per il crudo e il cotto.

smettere di lavare il pollo non è un gesto di pigrizia, ma una misura di sicurezza alimentare cruciale. la tua salute e quella di chi mangia con te dipendono da questa semplice, ma fondamentale, correzione.

Autore

Francesco Giuliani è blogger e autore di Gustolandia.it, portale dedicato alla cucina e alle ricette. Condivide ogni giorno idee culinarie, consigli pratici e piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, raccontando il mondo del cibo con passione e semplicità.