Le tagliatelle ai funghi porcini che conquistano l’autunno (la ricetta che non ti aspetti)

Le tagliatelle ai funghi porcini che conquistano l’autunno (la ricetta che non ti aspetti) - gustolandia.it

Lorenzo Fogli

Settembre 30, 2025

Un primo che racconta la stagione più attesa: le tagliatelle ai funghi porcini, cremose e avvolgenti, diventano protagoniste della cucina familiare tra tradizione e gusto.

Le tagliatelle ai funghi porcini rappresentano un classico intramontabile della cucina italiana. Un piatto che si lega al ritmo delle stagioni, capace di evocare i profumi dei boschi autunnali anche quando in dispensa si utilizzano porcini surgelati. Prepararle non significa solo cucinare un primo piatto, ma portare in tavola un frammento di territorio e di memoria gastronomica, legato a pranzi domenicali e cene improvvisate con amici. La ricetta proposta si affida a pochi ingredienti essenziali: funghi porcini, tagliatelle fresche all’uovo, aglio, prezzemolo e olio extravergine. Elementi semplici che, combinati, creano un condimento cremoso e profumato, capace di avvolgere la pasta con armonia. La scelta tra funghi freschi e surgelati dipende dal periodo: quando i boschi offrono raccolti generosi, i porcini freschi aggiungono corposità e un aroma inconfondibile. Nei mesi in cui non sono disponibili, i surgelati restano una valida alternativa.

La preparazione passo dopo passo

Il procedimento per cucinare le tagliatelle ai funghi porcini richiede attenzione, ma si distingue per la sua rapidità. Si inizia con un tegame ampio, dove l’aglio e i gambi del prezzemolo vengono lasciati dorare in olio extravergine. Questo passaggio serve a trasferire nell’olio un profumo intenso, che sarà la base dell’intero piatto. Dopo pochi minuti, gli aromi vanno rimossi per lasciare spazio ai funghi.

I porcini, aggiunti ancora congelati, devono essere rosolati a fiamma viva senza mescolarli subito: solo così mantengono consistenza e sapore, evitando di rilasciare troppa acqua. Nel frattempo, una casseruola colma di acqua salata viene portata a bollore, pronta ad accogliere le tagliatelle. Quando i funghi si ammorbidiscono, è il momento di unire un mestolo di acqua calda, regolando di sale e lasciando che il condimento raggiunga la giusta densità. Le tagliatelle fresche richiedono pochi minuti di cottura. Una volta scolate al dente, vengono trasferite nel tegame con i funghi e mantecate con cura. L’aggiunta del prezzemolo tritato chiude la preparazione, regalando freschezza e colore. Il risultato è un piatto che si presenta cremoso, profumato, con la pasta che trattiene ogni nota del condimento.

Un piatto tra tradizione e convivialità

Le tagliatelle ai funghi porcini non sono solo una ricetta, ma un simbolo di convivialità. Sono spesso scelte per i pranzi della domenica, dove la tavola si riempie di voci e di gesti familiari. La semplicità degli ingredienti non toglie nulla al fascino del piatto: al contrario, lo rende versatile, adatto sia a chi cucina con poco preavviso sia a chi vuole sorprendere gli ospiti. In Italia, i porcini hanno un valore che va oltre la gastronomia. Rappresentano l’autunno, le passeggiate nei boschi, il legame con la natura. Portarli in tavola significa raccontare una parte di questa tradizione, anche quando si utilizzano prodotti surgelati. Non è raro, infatti, che famiglie e ristoratori scelgano di conservarli per gustarli in ogni periodo dell’anno. Ogni piatto di tagliatelle ai porcini diventa così un’occasione di incontro. Unisce chi ama i sapori genuini e chi ricerca nella cucina un momento di pausa e di calore. Non a caso, questa ricetta continua a essere tramandata, reinterpretata, cucinata nelle case come nei ristoranti, rimanendo un punto fermo della cucina italiana.

Foto di Lorenzo Fogli