L’associazione dei consumatori ha analizzato oltre 250 prodotti tra cornetti, tortine e plumcake. Ecco chi vince e chi crolla nella nuova classifica.
Le merendine industriali sono da anni al centro di un dibattito che divide nutrizionisti, famiglie e consumatori. Non sono illegali né immorali, ma certo non aiutano a dimagrire se consumate in eccesso. Allo stesso tempo, restano una soluzione pratica, soprattutto quando si cerca uno spuntino veloce. Per questo motivo Altroconsumo ha realizzato una ricerca dettagliata, mettendo sotto la lente più di 250 prodotti presenti sugli scaffali italiani. I criteri considerati riguardano soprattutto il profilo nutrizionale, ma anche la presenza di additivi, edulcoranti, grado di trasformazione e porzione.
I criteri di valutazione: dal Nutri-score agli additivi
Altroconsumo ha applicato un algoritmo di valutazione che assegna punteggi basati su parametri precisi. Il peso maggiore, il 55%, spetta alla valutazione nutrizionale, misurata attraverso il Nutri-score: vengono penalizzati prodotti con eccesso di calorie, zuccheri, grassi saturi e sale. Altri fattori importanti sono gli additivi (15%), il grado di trasformazione industriale (15%), la presenza di edulcoranti (10%) e, in misura minore, la dimensione della porzione (5%).
L’analisi ha mostrato un dato significativo: se è vero che in cima alla classifica compaiono merendine di qualità relativamente migliore, la maggior parte dei prodotti non raggiunge livelli alti. A eccezione dei primi classificati, infatti, la qualità media si attesta su valori modesti.
Tra i criteri critici emersi, spicca l’elevato contenuto di zuccheri e grassi saturi, comuni a gran parte delle merendine analizzate. Molti prodotti includono anche una lunga lista di additivi e stabilizzanti, che abbassano ulteriormente il punteggio. Questo quadro mostra come il mercato, pur offrendo alternative migliori, resti ancora dominato da merendine che non brillano dal punto di vista nutrizionale.
I risultati della classifica: sorprese e delusioni
Al primo posto si collocano i Pangoccioli Mulino Bianco, che con 47 punti guidano la classifica 2025. Seguono il Tortino con carote e mandorle Esselunga (41 punti) e, a pari merito con 39, i Plumcake con granella di mandorle e ricotta Mulino Bianco e le Tortine al cioccolato Misura Privolat.
Completano la top 11 prodotti che hanno ottenuto 37 punti: tra questi i krapfen al cioccolato Dolciando (Eurospin), i cornetti Misura Fibrextra al cioccolato e al miele, la Tortina pesca senza glutine Bauli, i croissant integrali Coop, i croissant alla crema Coop e il Tortino grano saraceno mais e riso Esselunga senza glutine.
La parte bassa della classifica riserva i risultati più sorprendenti. Con soli 20 punti troviamo infatti marchi storici e amatissimi: Kinder Délice, le Nastrecce oranchoc Lidl, gli Shar Pausa ciok, i Trancini Coop latte e cacao, i Trancini Coop latte, cacao e cocco e la celebre Fiesta Ferrero.
Il divario tra top e flop è netto: 27 punti separano il primo posto dall’ultimo, un dato che evidenzia come l’offerta non sia omogenea e come la scelta consapevole possa fare la differenza. Per i consumatori, la classifica rappresenta un riferimento utile, ricordando che, al di là dei marchi più popolari, spesso sono i dettagli nutrizionali a distinguere una merendina “migliore” da una meno equilibrata.