Come preparare spaghetti alle vongole cremosi come al ristorante (con un solo trucco)

Spaghetti alle vongole cremosi a casa, il segreto che usano i cuochi professionisti - gustolandia.it

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Una tecnica collaudata in cucina che trasforma il classico piatto di mare in un’emozione cremosa e avvolgente.

Gli spaghetti alle vongole occupano un posto d’onore nella tradizione italiana di mare: pochi ingredienti, ma un equilibrio delicato da rispettare. La sfida più grande è ottenere una cremosità elegante nel piatto, senza far diventare il condimento troppo liquido né asciutto. In questo testo scoprirai i passaggi precisi — dal momento in cui apri le vongole alla fase di “mantecatura” — che i grandi chef seguono per ottenere un risultato da ristorante, direttamente nella tua cucina.

Pulizia, apertura e raccolta del sughetto: le basi imprescindibili

Il primo segreto sta nella rigorosa pulizia delle vongole. Prima di tutto, bisogna spurgarle in acqua fredda per almeno un’ora o due, cambiando l’acqua e lasciandole respirare: in questo modo rilasciano sabbia e impurità, evitando tracce fastidiose nel piatto finale.

Una volta spurgate, vanno condotte all’apertura in padella con coperchio. Con il calore a fiamma viva, le vongole si “schiudono”, liberando il loro liquido interno che rappresenta gran parte del sapore e della consistenza del piatto. È importante estrarre i molluschi dal guscio con una schiumarola, lasciando da parte il sugo che rimane sul fondo. Questo fondo va poi filtrato con colino a maglie strette o garza per eliminare eventuali residui di sabbia.

Chiudere il ciclo qui significherebbe avere solo spaghetti con vongole: il vero tocco da chef arriva nella fase successiva, quando quel liquido filtrato diventa base per una crema morbida attorno alla pasta.

La risottatura: il trucco che crea la cremosità

Il momento chiave è la cosiddetta risottatura della pasta nella padella delle vongole. La tecnica richiede di scolari gli spaghetti al dente, prima che siano completamente cotti, e trasferirli nella padella con le vongole e il fondo di liquido.

A questo punto si aggiungono mestoli di acqua di cottura della pasta, poco per volta, e si mescola con energia, in modo che l’amido rilasciato si leghi al fondo di vongole creando una crema fluida. È importante non esagerare con acqua: serve una quantità calibrata che consenta di mantecare gli spaghetti, facendoli “abbracciare” dal condimento senza annacquarlo.

Durante questa fase di salto in padella, la cottura continua per qualche minuto, finché la cremina si forma e la pasta raggiunge la consistenza perfetta. È questo passaggio che distingue un piatto fatto con cura da uno approssimativo.

Infine si aggiungono le vongole sgusciate (e alcune con guscio per decorazione) e un tocco finale di prezzemolo fresco tritato. Spesso i cuochi evitano di aggiungere il prezzemolo durante la cottura per mantenere il suo profumo e colore più vivace.

Autore

Lorenzo Fogli è la voce curiosa di Gustolandia.it: racconta storie di cucina intrecciando sapori, tradizioni e innovazioni. Nei suoi articoli unisce il piacere della buona tavola a consigli pratici, trasformando ogni ricetta in un piccolo viaggio gastronomico.