I continui successi dell’agroalimentare italiano, in Europa e nel mondo, rafforzano e consolidano le nostre eccellenze, ma le espongono, inesorabilmente, alla contraffazione causando un ingente danno a tutta l’economia del comparto. Tale situazione fa sì che il consumatore abbia sempre più bisogno di essere garantito sulla qualità e provenienza dei prodotti che mette sulla sua tavola.
Dal 2014, fascetta alle bottiglie. Nel settore vitivinicolo, la massima garanzia viene data dal contrassegno di Stato, una fascetta, prima in esclusiva delle Docg, ora estesa anche alle più importanti Doc italiane. Il Consiglio di amministrazione del Consorzio Vini Venezia, consapevole di dover affrontare con il giusto approccio le nuove esigenze del consumatore, ha deliberato di “vestire” con la fascetta anche le bottiglie delle Doc Venezia, Lison-Pramaggiore e Piave dal 1° gennaio 2014. «Un passaggio fondamentale – afferma Giorgio Piazza, presidente del Consorzio Vini Venezia – che permetterà di salvaguardare ulteriormente le tipologie più rappresentative, in primis il nostro Pinot Grigio. Nella convinzione che questa scelta non sia un limite ma un valore aggiunto per i nostri vini». Per approfondire con tutti i produttori le azioni annunciate, il Consorzio Vini Venezia organizza per lunedì 25 novembre alle ore 18 un incontro nel quale interverranno i rappresentanti di Valoritalia e dell’ ICQRF per illustrare tutte le procedure necessarie per questo delicato passaggio
(Fonte: Consorzio Vini Venezia-Argav)