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È “figlio del vento”, dolce, “eroico”, Doc e Italiano il "miglior vino del Sindaco 2013"

È “figlio del vento”, dolce, “eroico”, Doc e Italiano il "miglior vino del Sindaco 2013"

Autore: Gusto landia/giovedì 6 giugno 2013/Categorie: Info e News, Vino

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Il Ben Ryé 2010 di Donnafugata vince "La Selezione del Sindaco" 2013. Assegnate 5 Gran Medaglie d'Oro a vini made in Italy
Il suo nome vuol dire "figlio del vento" ed è stato eletto "miglior vino del sindaco" al concorso enologico internazionale delle Città del Vino che si è tenuto in Veneto dal 30 maggio al 2 giugno

È “figlio del vento”, dolce, “eroico”, Doc e italiano, per la precisione pantesco. Il suo nome? Ben Ryé 2010 ed è il “Miglior vino del Sindaco” del 2013, eletto in Veneto dalla “Selezione del Sindaco”, il concorso enologico internazionale delle Città del Vino, di scena a Castelfranco Veneto, Asolo e Montebelluna dal 30 maggio al 2 giugno.
Prodotto a Pantelleria, da uve Zibibbo (Moscato d’Alessandria), fiore all’occhiello dell’azienda Donnafugata, è il campione tra le 1.242 etichette, dell’unica rassegna vitivinicola internazionale, patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole e dall’Oiv-Organisation Internazionale de la Vigne e du Vin, che prevede la partecipazione congiunta dell’azienda che produce il vino e del Comune in cui sono localizzati i vigneti, che fa propria la perfetta sinergia fra pubblico e privato, dove il sindaco si unisce ai vignerons per fare da testimonial ai vini del proprio territorio.
Il concorso è riservato ai vini Docg, Doc e Igt il cui quantitativo di produzione è compreso tra le 1.000 e le 50.000 bottiglie. Appuntamento a Roma, in Campidoglio, per l’incoronazione il 9 luglio, nella Sala della Protomoteca in compagnia dei Sindaci e dei produttori che si sono aggiudicati medaglie d’Oro e d’Argento.

È stato, dunque, il Ben Ryé, il cui nome viene dall’arabo e significa “figlio del vento”, e per la precisione l’annata 2010, ad ottenere il punteggio più alto, ben 94 centesimi, e a guadagnare la prima “Gran Medaglia d’Oro” del concorso delle cinque assegnate, tutte a vini made in Italy: dopo il passito di Pantelleria, con uno scarto di mezzo centesimo, c’è “Sogno” 2009 rosso da uve Merlot della Cantina Sant’Andrea di Gabriele Pandolfo (93,5), seguito da un altro vino dolce, il “Faè” Passito 2008 dell’azienda Bepin De Eto (95,5); poi ancora un rosso con l’Amarone della Valpolicella Doc Classico “Vigneti di Jago” della Cantina Valpolicella Negrar (92,2) e, dulcis in fundo, il toscano dolce “Predicatore” Rosso Passito  (92).felice elisir dell’Azienda La Cura di Enrico Corsi
“Tanta la partecipazione al concorso che sottolinea la crescita dell’importanza della Selezione - spiega il presidente delle Città del Vino, Pietro Iadanza - che anche quest’anno è stata nel segno del prestigio e della qualità con l’assegnazione di ben 91 “Medaglie d’Oro” e 270 “Medaglie d’Argento”, la cui valutazione minima parte da 83,6 centesimi, mentre l’Oiv-Organization Internationale de la Vigne e du Vin, di cui la “Selezione del Sindaco” gode del patrocinio scientifico, indica la soglia minima a 82 centesimi. Colgo l'occasione per ringraziare l'Assessorato al Turismo della Regione Veneto, che ha reso possibile l'evento, assieme ai tanti protagonisti che hanno reso possibile tutta l'organizzazione del concorso. Un ringraziamento lo voglio fare a Benedetto De Pizzol coordinatore regionale delle Città del Vino per il suo fattivo contributo, per la passione con cui ha accompagnato la realizzazione del concorso e la spinta data alle aziende venete perché partecipassero in gran numero”.

Le dieci commissioni di degustazione, composte ognuna da otto commissari, tra enologi, giornalisti e addetti ai lavori, provenienti dall’Italia e da molti Paesi stranieri (Stati Uniti, Russia, Corea del Sud, Adzerbajan, ecc.), hanno lavorato nella tranquillità di Villa Emo, splendida struttura progettata dal Palladio, a Fanzolo di Vedelago (sempre in provincia di Treviso) e sono stati coccolati, è il caso di dirlo, dal punto di vista enogastronomico dai giovani delle scuole di ristorazione DIEFFE di Valdobbiadene e “C.Maffioli” di Castelfranco Veneto, che si sono occupate della ristorazione approfittando dell’evento per realizzare stage formativi e, nel caso dell’IPSSAR di Castelfranco, di preparare la cena finale come prova d’esame, superata a pieni voti.

fonte terredelvino

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