Originario dell’omonimo paese della provincia di Cuneo, il Murazzano è tra le più antiche robiole del Piemonte e deve il suo gusto peculiare alla rigorosa alimentazione degli ovini, principalmente dalla razza autoctona Pecora delle Langhe, e delle mucche piemontesi.
E' un formaggio grasso a pasta fresca, prodotto con latte ovino in purezza o con latte misto ovino in misura minima del 60% con eventuali aggiunte di latte vaccino in misura massima del 40%.
La pasta è di colore bianco latte, morbida, leggermente consistente, a volte con alcune occhiature, finemente granulosa.
La forma, priva di crosta, può presentare una leggera patina di colore paglierino chiaro nelle forme più stagionate. Il sapore fine, delicatamente profumato, ricorda il latte ovino.
Il Presidio Slow Food tutela una robiola della stessa fattura del Murazzano purché sia prodotta, tra aprile e novembre, con il latte crudo della pecora delle Langhe (razza oggi a rischio di estinzione) e aggiunta di una percentuale massima del 5% di latte di capra, entrambi rigorosamente crudi e interi e ricavati da due mungiture.
Abbinamenti:
Vini: Freisa d’Asti, Langhe Arneis, Gavi o Cortese di Gavi, Dolcetto di Diano d’Alba, Ruchè di Castagnole Monferrato
Il Manuale del Borghigiano