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Mimì alla ferrovia prende il treno...

Mimì alla ferrovia prende il treno...

Autore: mario carillo/mercoledì 16 settembre 2015/Categorie: Eventi, Territori , Campania

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     Mimì alla ferrovia prende il treno dei sapori per i paesi della Comunità Europea e prossimamente per il Giappone, territori dove è apprezzato il made in Italy e la cucina partenopea.
    La tradizione gastronomica di questo storico ristorante, aperto nel 1883 come cibo e cantina da Michele Giugliano, proseguita dal figlio Domenico, per i clienti “Mimì il ferroviere”, nei pressi della stazione di Piazza Garibaldi, citato nella guida Michelin e ripreso nella rubrica “Antichi Sapori” del Tg3 divenuto, in breve, luogo di ritrovo per i ferrovieri provenienti da altre città dove si fermavano per il fugace pranzo e dal passaggio di noti personaggi, politici, sportivi, attori, testimoniato dalle foto appese alle pareti. “Dove si fermano i ferrovieri e i camionisti – dice un adagio popolare - si mangia bene e si spende poco”. Gli amici più che clienti apprezzavano la cucina di Mimì tipica di mare e di terra elaborata secondo la tradizione partenopea facendone divenire un luogo obbligato per buongustai.
       Dal 1943 il ristorante “tempio del gusto” ha cambiato sede, trasferendosi in Via Alfonso D’Aragona,  sempre nei pressi di Piazza Garibaldi. La storia degli ultimi anni è stata scritta da Giuseppe Crimaldi, del giornale Il Mattino, ricca di aneddoti. “Napoli è servita. Mimì alla ferrovia racconta la città dal dopoguerra ad oggi”.
     La terza generazione di ristoratori, Michele Giugliano e figli, che gestisce oltre al famoso e antico locale della ferrovia anche il D’Angelo Santa Caterina di Via Aniello Falcone con una vista mozzafiato sul golfo di Napoli in sinergia con lo chef bistellato e due Forchette del Gambero Rosso, Nino Di Costanzo ha studiato il modo di rielaborare le antiche ricette senza alterarne il gusto dei piatti, impacchettarlo e spedirlo in giro per il mondo. Un prodotto fresco con una data di scadenza di 25 giorni ottenuta senza l’uso di coloranti, conservanti e additivi ma grazie ad uno studio sapiente di lavorazione dei prodotti e all’impiego dell’atmosfera modificata che garantisce a +4 mantenendoli come fatti da poco, rispettando, ovviamente, le vigenti disposizioni sanitarie.
    Nelle prime tre fermate del simbolico treno sono presenti il Peperone ripieno, il Sartù e la Parmigiana. Il peperone ripieno con pane casareccio, mozzarella di Agerola, caciocavallo di bufala e parmigiano; la parmigiana, leggera e gustosa come ingredienti esclusivamente le melanzane, pomodoro, olio extravergine di oliva, parmigiano reggiano e foglie di basilico; il sartù di Mimì’s uno dei piatti simbolo della gastronomia partenopea. Riso, piselli, sugo di pomodoro e sugo alla genovese senza carne si fondono armoniosamente in un tutt’uno per un gusto appagante, un piatto anche per vegetariani. Le confezioni per due persone, riscaldate in microonde, vaschette riciclabili.
    I prodotti con il marchio Mimi’s presenti nel Dubl Bar al Gate 13 dell’aeroporto di Capodichino e presso alcune importanti gastronomie, enoteche e market, sono stati testati da un gruppo di esperti gourmet, guidati da Luciano Pignataro, giornalista enogastronomo.  Ai commensali sono stati proposti dei classici piatti “Mimì’s” e la loro versione in vaschetta. Dai risultati del quesito non sono apparse differenze. Apprezzati entrambi i piatti gustosi che rispettano la tradizione gastronomica. L’attenta selezione delle materie prime e la lavorazione artigianale rendono il prodotto degno di una cucina gourmet.
    
M.Carillo

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