Lontani dallo smog, vivere, almeno per un giorno la natura in un’oasi di bellezza, è possibile a pochi chilometri a nord di Caserta, nella vallata di Cesarano, ai piedi dell’antica colonia romana di Caiazzo. Un parco faunistico di 40 mila metri quadri, nella frazione San Bartolomeo, popolata da specie arboree, esotiche mediterranee con mostra di farfalle e da oltre 150 specie selvatiche che hanno trovato nella piana caiatina il loro habitat naturale.
La tenuta, Casa in campagna di proprietà di Rosanna Marziale, chef stellata Michelin del Ristorante Le Colonne di Caserta, tra le più apprezzate interpreti, in chiave moderna, della tradizione della terra d’origine e del fratello Loreto che accompagna i visitatori nella visita guidata al parco e gira fra i tavoli, spiegando i succulenti piatti preparati da Rosanna. Per il sabato dei mesi di febbraio e marzo è previsto il pranzo biologico con passeggiata naturalistica, il 14 del mese di febbraio cena di San Valentino, la domenica è dedicata alla cultura: il pranzo sarà, infatti, accompagnato di volta in volta da monologhi teatrali, arte circense, presentazioni di libri, visita al parco. Il mese di aprile sarà aperto dalla mostra mercato di fiori e giardinaggio “I Giardini del Volturno”: tre giorni, il 4, 5 e 6, dedicati agli amanti del verde. Il 12 e il 13 aprile protagoniste saranno le farfalle con una mostra spettacolare di specie provenienti da tutto il mondo. Pasqua e Pasquetta: pranzo con visita guidata agli animali del Parco.
La maggior parte delle strutture che ospitano la fauna in un ambiente di giardino botanico, è concentrata al nord. Al Sud l’unica realtà è dovuta all’impegno e alla passione del patron della tenuta Loreto Marziale in località Pantaniello che cura esemplari poco conosciuti come ibis rossi, ibis sacri, fenicotteri rosa, aquile, anatre, voliere con uccelli e colombi, pellicani, cicogne europee, gru coronate, marabù, tartarughe giganti, grossi pipistrelli, diverse specie di turachi, un paradiso per grandi e piccini. Vista l’importanza del Parco si effettuano visite scolastiche e laboratori scientifici.
Il podere immerso nella natura a pochi chilometri da San Leucio, dall’Abbazia di Monteverna e dalla reggia vanvitelliana. Un’oasi, citata nella guida dei grandi giardini più belli d’Italia, ricca di piante come ulivi, gelsi, canfora, aceri, ciclamini, eucalipti, oleandri e ligustri impiantati negli anni trenta e circondato da un alto recinto con rose bianche e aiuole.
Non inganni il nome dei fratelli Marziale, niente a che vedere con il poeta umorista spagnolo, vissuto a Roma nel 64 d.C. Si tratta di due fratelli, Rosanna chef di prim’ordine che cura direttamente la cucina a base di prodotti regionali e Loreto che accoglie, guida e spiega i succulenti piatti, dalla minestra maritata, rivisitata e arricchita con crostino di pane all’extravergine, alla pettola di farina e acqua con pomodorini e ortaggi, allo stracotto di bufalo al pallagrello nero con purea di patate e friarielli saltati. Gli antipasti, particolari con perline di mozzarella, frittelle al nero di seppia, chenelle di ricotta, crostatine pomodoro e ricotta, sfogliatella riccia alle verdure, tranci di quiches alle verdure e una gran varietà di dolci, dalla cassata alla pastiera al babà.
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M.Carillo